Disforia di genere

Che cos’è la Disforia di Genere, quali sono i sintomi e perché un percorso terapeutico può rivelarsi utile per chi ne soffre. - inTHERAPY, psicoterapia efficace.

Che cos’è la Disforia di Genere?

Con il termine Disforia di Genere si indica quella condizione di disagio o angoscia legati all’incongruenza tra la propria identità di genere (ovvero il senso di appartenenza a un determinato genere, con cui ci si identifica adottandone i ruoli e i valori) e il sesso assegnato alla nascita.

Se, ad esempio, un individuo nasce con le caratteristiche sessuali maschili (sesso assegnato alla nascita) ma, crescendo, si identifica nei ruoli e nei valori (identità di genere) del genere femminile, potrebbe provare un forte disagio psicologico per questa discrepanza tra il sesso biologico e la sua identità. In questo caso si parla, quindi, di Disforia di Genere.

Non tutti gli individui sperimentano disagio a causa di tale incongruenza. Nella maggior parte dei casi, la Disforia di Genere insorge soprattutto se gli interventi fisici desiderati (es. cure ormonali e/o interventi chirurgici) non sono disponibili o accessibili.

I sintomi della Disforia di Genere

Nell’ultima versione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5, 2013: DSM-5 TR, 2023), la Disforia di Genere costituisce una categoria diagnostica a sé stante. Il DSM-5 presenta criteri separati per la disforia di genere nei bambini e per la disforia di genere negli adolescenti e negli adulti.

La disforia di genere nei bambini si può presentare con: un disagio psicologico significativo dovuto alla marcata incongruenza di genere; un forte desiderio (o la convinzione) di appartenere all'altro genere (criterio imprescindibile per porre diagnosi di Disforia di Genere nei bambini); una forte preferenza per l’indossare abiti e adottare comportamenti comunemente associati al genere opposto (travestitismo); una preferenza per giocattoli, giochi, ruoli e attività stereotipicamente associati all’altro genere; la tendenza a preferire compagni di gioco dell'altro sesso;un forte rifiuto per la propria anatomia sessuale; un eccessivo desiderio per le caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie che corrispondono al genere con cui ci si identifica. Per porre diagnosi di Disforia di Genere nei bambini è necessario inoltre che questa condizione sia associata, oltre che a un disagio clinicamente significativo, anche alla compromissione in ambito sociale, scolastico e/o in altre aree di vita importanti.Negli adolescenti e negli adulti, le manifestazioni della disforia di genere possono includere: un disagio psicologico significativo dovuto alla marcata incongruenza di genere;un eccessivo desiderio di liberarsi dei propri caratteri sessuali primari e/o secondariun forte desiderio per le caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie del genere con cui ci si identifica (fino a ricorrere a interventi di riassegnazione del sesso); un forte desiderio di appartenere all'altro genere; un forte desiderio di essere trattato come individuo appartenente al genere con cui ci si identificala; forte convinzione di avere emozioni, sentimenti e reazioni tipico dell'altro genere. Per porre diagnosi di Disforia di Genere è necessario inoltre che questa condizione sia associata, oltre che a un disagio clinicamente significativo, anche alla compromissione in ambito sociale, scolastico, lavorativo e/o in altre aree di vita importanti.

La Disforia di Genere è un Disturbo Sessuale?

Fino a pochi anni fa, nel DSM IV, la Disforia di Genere era indicata col termine Disturbi dell’Identità di Genere, ovvero una sottocategoria dei Disturbi Sessuali. Oggi invece, nel DSM-5, la Disforia di Genere rappresenta una categoria diagnostica a sé stante.

Perché oggi si parla di Disforia di Genere?

Il termine Disforia di Genere sta ad indicare che il disturbo psicologico è dovuto alla condizione di disagio provato dall’individuo, piuttosto che all’identità in sé. È il disagio psicologico che crea il disturbo e non il fatto di identificarsi con un altro genere. Ciò è fondamentale per contrastare stereotipi e pregiudizi verso le persone che si identificano in un genere diverso da quello assegnato loro alla nascita.

La terapia per la Disforia di Genere

Scopo della psicoterapia non è dunque assolutamente quello aiutare il paziente a “vivere in linea con il genere assegnato alla nascita”, quanto di aiutarlo a gestire il disagio psicologico dovuto all’incongruenza tra sesso biologico e identità di genere, spesso causa di scarsa accettazione e stima di sé, sentimenti di inferiorità, vergogna e senso di colpa. In questi casi l’obiettivo del terapeuta è rendere il paziente consapevole e promuovere l’accettazione di sé (Lingiardi e Nardelli, 2013). Una volta che sono stati trattati questi aspetti, la terapia può anche focalizzarsi sul supporto dell’individuo nell’attuazione del suo progetto, come ad esempio la decisione di ricorrere a interventi di riassegnazione del sesso.

Bibliografia

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